Il mondo del vino non si limita ai luoghi di produzione tradizionali, come i vigneti di Bordeaux o i vigneti di Borgogna in Francia, ma anche a luoghi fuori dall’ordinario. Ad alcuni amanti del vino è venuta l’idea di lanciarsi nella sfida di produrre vino in luoghi davvero insoliti. Scopriamo insieme questi sette vigneti davvero sorprendenti.
La Geria nelle Isole Canarie
La valle di La Geria si trova nella regione di Lanzarote, nelle Isole Canarie, ed è celebre per il suo terreno lavico secco. Eppure, qui è facile imbattersi in delle vigne.
Questo miracolo della natura è stato reso possibile da una speciale tecnica di impianto delle viti. Ogni singola vite viene piantata all’interno di una buca larga e profonda (di tre metri di profondità e fino a cinque metri di larghezza). Per proteggere le viti, vengono erette attorno delle mura circolari dette Zocos.
Siccome in questa regione delle Canarie piove raramente, la produzione di vino rimane comunque limitata. Esso è destinato principalmente all’esportazione in Spagna e nelle isole circostanti
Il vino di Tahiti
Nell’Atollo di Rangiroa, appartenente alla Polinesia francese, è stato realizzato un importante progetto sperimentale, che è riuscito con successo.
Nel 1997, sono stati piantati tre ettari di vigna tra le palme di cocco. Per quanto possa sembrare incredibile, la coltivazione della vite, in questo clima così particolare, è stata possibile.
I vigneti polinesiani si caratterizzano per la produzione di vino bianco e di un vino dolce eccezionale.
Ad oggi, si effettuano due raccolte all’anno, il che consente una produzione di circa 30.000 bottiglie all’anno.
Un’ altra curiosità interessante è che l’uva viene portata via dall’isola per la vinificazione a bordo di canoe.
Lo Château de Loei in Thailandia
Un appassionato viticoltore thailandese, il Dottor Chaijudh Karnasuta, ha piantato le prime viti della Thailandia.
Nel 1991 ha deciso di realizzare il suo vigneto nel nord del paese, sulle alture del monte Phu Rua.
Le piogge monsoniche hanno reso la cosa tutt’altro che facile. L’umidità presente era anche una fonte di numerose malattie per le viti. Perciò, per prepararle al meglio, il proprietario ha dovuto escogitare strategie alternative che fossero vincenti.
Da allora, lo Château de Loei produce vini con Syrah, Chenin Blanc, Malaga e Podkum. Si tratta dei vigneti più estesi della Tailandia, con una superficie sfruttabile di ben ottanta ettari.
I vigneti di Telemark in Norvegia
I più “nordici” dei vigneti al mondo si trovano in Norvegia. Piantate nel 2007, le vigne di Lerkekasa sfidano le leggi della natura.
A sole due ore da Olso, il vigneto commerciale Lerkekasa vanta una posizione geografica più unica che rara, in grado di offrire temperature più miti, in quanto si trova proprio di fronte al lago Norsjø ed è protetto sia dalle colline che dalle montagne circostanti.
Per identificare le specie più adatte a una tale latitudine (59 gradi a nord) è stato necessario effettuare diverse prove.
Tre varietà di viti sono risultate compatibili: Rondo, Léon Millot e Solaris. Quest’ultimo è un ceppo ibrido, noto per la sua resistenza al gelo e ad alcune malattie.
Tuttavia, questo traguardo è stato raggiunto soprattutto a causa del riscaldamento globale.
I vigneti di Red Mountain
In Birmania, nella valle del lago Inle, a più di 1000 metri sul livello del mare, sorge il vigneto voluto dal francese François Raynal.
La vera sfida da vincere era rappresentata dal clima tropicale. Perciò, affinché questo vigneto esotico potesse dare vita ad una produzione vinicola, è stato necessario definire un sistema di coltivazione mirato.
Le specie oggetto di studio sono state svariate e, alla fine, gli esiti più incoraggianti sono finalmente arrivati con il Syrah, il Pinot nero, lo Chardonnay e il moscato.
L’uva cresce anche sull’Himalaya
In Himalaya, a un’altitudine compresa tra i 2200 e i 2600 metri sul livello del mare, è stato realizzato un vigneto di trenta ettari di superficie. È ancora in fase di test, perciò aspettiamo con ansia che arrivino le prime bottiglie.
Un vigneto nel cuore del deserto israeliano
Il vigneto del Negev, creato dal nulla nel sud di Israele, sta nascendo in mezzo al deserto. C’è voluto molto ingegno per adattarsi agli ostacoli imposti dal clima. La soluzione individuata è stata quella di un sistema di irrigazione a goccia controllato per via informatica.