La Francia è il secondo paese al mondo per consumo di vino, dopo gli Stati Uniti e prima dell’Italia. Più di 3,5 miliardi di bottiglie sono state consumate nel 2019. Eppure, in non più di cinquant’anni, il consumo di vino nel paese si è ridotto al 50%. Il vino ha assunto una valenza culturale e un ruolo di prodotto di consumo occasionale. Nonostante questo, si tratta comunque della bevanda alcolica più amata dai francesi. Diamo uno sguardo alle tendenze di consumo riposrtate alla decima edizione del barometro Sowine* / Dynata 2021.
In breve:
- Tendenze: i francesi e il vino
- Tendenze: i francesi e il vino biologico
- Tendenze: i francesi e il digitale
- Tendenze: i francesi e il no-low
Tendenze: i francesi e il vino
L’ultimo barometro Sowine/Dynata 2021 rileva che i francesi sono sempre più attratti dal mondo del vino: due su tre si dichiarano interessati e uno su due afferma di essere un vero amante del vino. D’altra parte, la parte di individui che non consumano vino sta gradualmente diminuendo (11%, una diminuzione di 5 punti), mentre la quella relativa ai forti consumatori, che bevono vino una o più volte alla settimana, raggiunge il 50%, rispetto al 36% del 2019. Per coloro che sono coinvolti nel settore del vino, le cifre pubblicate dall’OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino) sono una buona notizia. Il consumo francese è sceso da 100 litri per abitante all’anno nel 1975 a 49,5 litri all’anno per abitante di età superiore a 15 anni nel 2019 (OIV, 2020).
Tendenze: i francesi e il vino biologico
Il vino biologico si è già consolidato come un’ abitudine di consumo tra i francesi e continua a registrare nuovi appassionati che si uniscono al gruppo. Questa evoluzione verso l’alto si conferma con più forza tra le persone sotto i 25 anni, che costituiscono il 71% di coloro che controllano che il vino sia biologico al momento dell’acquisto. Per quanto riguarda gli intenditori, l’85% di loro verifica la presenza di un marchio prima di effettuare l’acquisto. D’altra parte, la percentuale di francesi che non comprano mai vino biologico sta diminuendo del 21%. Sowine nota quanto segue: “questo rapporto subisce un calo di -13 punti rispetto al 2019”.
Tendenze: i francesi e il digitale
Il 2020 è stato un anno in cui il digitale ha costituito il fulcro della vita dei cittadini confinati e collegati alla rete. Nel mondo del vino, secondo il barometro, lo shopping online è in piena espansione: la percentuale degli acquirenti è passata dal 31%, nel 2019, al 46%, nel 2020. Inoltre, il 69% dei clienti online dispone di un budget superiore alla media per i propri acquisti online, vale a dire più di 10 euro a bottiglia. Il 30% di coloro che hanno acquistato vino online, lo ha fatto principalmente per conoscere nuove marche; il 23% ha acquistato vino per il consumo quotidiano e il 17% per sostenere i produttori. È sorprendente notare che il 29% dei francesi che comprano abitualmente vino online non lo faccia durante i periodi di confinamento.
Confinati e informati: questa è la tendenza che è emersa dalle interviste. Molti consumatori ricorrono a fonti di informazione online per compiere i propri acquisti. Lo fanno soprattutto tramite siti web (38%) e social network (37%). Il 28% segue gli influencer del vino e delle bevande alcoliche. Oltre un francese su due tra coloro che seguono questi account, dà particolare importanza ai consigli forniti dagli influencer. Inoltre, la metà dei grandi acquirenti di vino (quelli che comprano vino una o più volte alla settimana) dichiara di aver comprato in precedenza un vino suggerito attraverso i social network.
Tendenze: i francesi e il no-low
Uno degli argomenti che interessa anche gli attori del vino è quello del no-low che si riferisce ai vini analcolici o a bassa gradazione alcolica. Secondo il barometro, il 27% dei francesi dichiara di consumarli. Questa tendenza è più forte tra i 18-25 anni, con il 40% che afferma di farne uso, una cifra che scende a solo il 14% per i 50-65 anni. Tra le principali motivazioni dei consumatori di questi prodotti, troviamo: la cura della propria salute (41%), il desiderio di ridurre il consumo di alcol (41%), il gusto (35%) e il basso contenuto calorico (30%).
*Sowine studia le tendenze di consumo del vino tra i francesi da 10 anni. L’ultimo sondaggio Dynata per l’agenzia di consulenza di marketing e comunicazione è stato condotto a dicembre 2020, interessando 1005 francesi di età compresa tra i 18 e i 65 anni.
Anne Schoendoerffer
Fonti : vinetsociete.fr, OIV, www.sowine.com